La ricarica delle auto elettriche
Siamo nel tempo del risparmio valido in ogni settore e quindi anche in quello delle macchine elettriche soprattutto con il caro benzina e il diesel che non gli è da meno.
Il decreto legislativo 28/ 2011 impone di soddisfare il 20% del fabbisogno termico nell’anno in corso fino al 50% nel 2017 e l’installazione di 1KW elettrico da fonti rinnovabili ogni 80mq per l’anno in corso fino ad arrivare a 50 mq. nel 2017 per ogni mq.di costruito. La normativa sull’edilizia ha imposto nuovi parametri per ridurre al massimo i consumi e in particolare modo gli sprechi come l’utilizzo più parsimonioso e controllato delle energie naturali per cui soluzioni alternative anche nell’ambito dell’industria delle auto sono le benvenute.
In questo caso l’attenzione è rivolta ad un prodotto singolare ed utile, nel settore del fotovoltaico, che consente di svolgere una duplice funzione: quella di arredo e di ricarica delle auto elettriche.
Si parla di LOTUS, un albero fotovoltaico, costituito da una serie di pannelli fotovoltaici dal design innovativo ed ideato dall’architetto italiano Giancarlo Zema per l’azienda LumineXence.
E’ un sistema modulare di eco-arredo che consente di immagazzinare energia solare per ricaricare auto e non solo, illuminare e riscaldare. La modularità nasce dall’elemento tubolare sagomato e rastremato che si ripete a raggiera e crea la struttura portante della foglia.
L’albero ha due tipi di foglie: piccola (4 mq di superficie in grado di produrre 500 Watt), e grande (19 mq e 2,8 KW). Accoppiando più elementi singoli si può creare un quadrifoglio per decorare, ad esempio, una zona destinata a parcheggio. Si può pensare anche ad una distribuzione seriale lineare o curvilinea in un gioco planimetrico di composizione.
Sul tronco è installato anche uno schermo touchscreen in grado di trasmettere indicazioni sul traffico, sul tempo o sulla pubblicità. All’albero si possono attaccare due auto e i tempi di ricarica sono variabili in funzione del tipo di rifornimento e della cilindrata del veicolo. In genere un’ora e mezzo è sufficiente per una ricarica rapida mentre per un pieno da 150 km occorrono sei ore.
Il progetto è nato dalla collaborazione ed interazione di diverse ditte italiane, leaders nel campo specifico di pertinenza, come Solarday, produttrice di pannelli fotovoltaici ad altissima resa, Siderpali per la tecnologia innovativa per piegare e rastremare i pali, Eurozeta per la parte meccanica, Nord Zinc per la zincatura e le verniciature con vernici ecologiche a bassissime emissioni ed infine Scame Parre per le prese mentre LumineXence si è occupata di cablaggio e distribuzione.
Il costo del Lotus è previsto, al momento, in 15.000,00 euro che si può ammortizzare in una decina di anni, da una parte rivendendo energia all’Enel e dall’altra utilizzando un’auto elettrica, che con un euro fa 150 chilometri. Dopo dieci anni si produce energia a costo zero.
Questo prodotto può interessare, in primis, tutte le persone che credono ed amano il fotovoltaico ed in particolare l’energia rinnovabile, le istituzioni e gli enti privati, gli alberghi, i Comuni ed altri.