RISORSE PER IL CITTADINO A SCANDICCI
Il progetto è stato commissionato dal Comune di Scandicci nel 2003 con l’idea di creare un nuovo centro di aggregazione costituito da una serie di edifici, intorno ad una piazza e la stazione di tranvia collegata alla linea che unisce Scandicci e Firenze.
Il progetto è stato realizzato dallo studio Roger Stirk + Parnters e prevede una grande piazza dove convergere molte attività pubbliche e private a servizio dell’intera comunità. L’area prevista è una zona baricentrica tra Casellina ed il centro di Scandicci e gli edifici progettati si inseriscono nel tessuto esistente creando un dialogo sinergico e contemporaneo nel rispettodiuna coerenza architettonica ed urbanistica.
Per il rispetto dell’intento progettuale è stata fatta una scelta ristretta dei materiali da utilizzare relativamente ad alluminio anodizzato naturale,calcetruzzo,vetro, acciaio inossidabile e terracotta, impiegati per tutti gli edifici del nuovo centro civico. La terracotta è un materiale storico in Toscana e la sua scelta stabilisce un legame con il bagaglio culturale etradizionale della regione mentre gli altri materiali testimoniano il tempo contemporaneo. iaio inossidabile Il colore rosso della terracotta inoltre si sposa bene con il freddo grigio dell’accciaio e dell’alluminio anodizzato naturale che unita alla struttura dela cemento armato costituisce un binomio tra tradizione ed innovazione moderna.
Gli edifici che fanno parte del progetto sono un centro culturale, un edificio direzionale ed uno di residenze. Il centro culturale occupa la parte orientale dell’area ed ospita uno spazio multifunzionale per seminari, conferenze, mostre e concerti. Uno spazio creato per il Comune e gestito dallo stesso con spazi molto flessibili ed idonei a nuove destinazioni.L’edificio direzionale è anch’esso altamente flessibile e può essere utilizzato per uffici di grandi dimensioni come di unità più piccole. E’ l’edificio più alto del complesso diventando così il faro per attrarre le persone verso il nuovo centro civico. L’edificio adibito alla residenza è stato realizzato utilizzando il mulo che ha consentito di getsire in modo elastico il taglio delle unità abitative in relazione alle esigenze dei nuovi acquirenti e delle nuove dinamiche del mercato.
La presenza della nuova linea tranvia che collega Scandicci a Firenze in poche fermate è l’elemento chiavedel progetto che permette un collegamento extraurbano facile, veloce e sicuro.
I progettisti e le autorità comunali hanno così commentato il progetto:
Richard Rogers: “Speriamo di avere segnato un cambiamento e indicato una nuova direzione per i prossimi 20 anni di sviluppo di Scandicci. Credo che abbiamo creato qualcosa di veramente speciale e spero che l’eredità di questo progetto continui a svilupparsi per molti anni a venire.”
Ivan Harbour: “Un’opera di questa portata costituisce un enorme catalizzatore e il Comune si sta già mostrando sensibile a quanto operato. Scandicci pone le persone al di sopra di ogni altra considerazione di design. Dovrebbe essere sempre questo l’obbiettivo di un grande progetto di rigenerazione urbana.”
Ernesto Bartolini:Il progetto adotta un approccio sostenibile, includendo l’installazione di elementi solari e fotovoltaici nonché un tetto verde sull’edificio culturale. Il concetto paesaggistico con la sua disposizione lineare di alberi e sedute lungo la linea tranviaria aiuta a creare un’idea di continuità progettuale, includendo la nuova area di parcheggio. “Il successo di questo progetto è il risultato di una solida collaborazione fra la visione urbanistica di RSHP per il futuro di Scandicci e l’orgoglio locale. Cittadini e politici hanno condiviso la visione presentata dai progettisti e contribuito a dare energia al progetto durante tutto il suo percorso durato 10 anni”.
Sindaco Simone Gheri: “Da oggi inizia un nuovo tempo per Scandicci, adesso abbiamo un Centro come lo hanno le città compiute. Se ci poniamo nel mezzo della piazza apprezziamo la bellezza dei nuovi spazi e l’armonia delle dimensioni, e avvertiamo con fiducia concreta che questa nostra città ha un futuro da esprimere.”
Massimo Mucci Beltrami: “La convinzione che stavamo facendo qualcosa di unico ci ha dato la forza di andare avanti nella fiducia che la qualità nel costruire il bello ci avrebbe fatto superare le difficoltà del nostro tempo. La soddisfazione per quanto realizzato nei tempi stabiliti ci permette di affrontare con determinazione le nuove sfide.”