BIOSCHIUMA COME ISOLANTE TERMICO

Straordinaria invenzione nell’ambito dell’isolamento è quella fatta da alcuni ricercatori tedeschi, presso l’Università di Friburgo, da prodotti di scarto con caratteristiche ecologiche ed ecosostenibili. Si tratta di una Bioschiuma, ottenuta eliminando dai prodotti, usualmente in commercio, la componente di petrolio e dei suoi derivati mediante lo studio del tannino

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Il tannino è un composto polifenolico presente negli estratti vegetali, in particolare nella corteccia delle alberi, in grado di migliorare la capacità di conservazione del legno. esso è oggi considerato uno scarto della lavorazione del legno e considerato un rifiuto da smaltire. In questo caso verrebbe utilizzato senza costi aggiuntivi per realizzare la bioschiuma che ha un alto valore di isolamento termico, un basso impatto ambientale e caratteristiche ignifughe tali da poter essere impiegato nell’edilizia residenziale. La ricerca non si è fermata al solo utilizzo in ambito edilizio ma anche in quello automobilistico con la possibilità, nel prossimo futuro, di trasformare il tannino in carburante per auto.

Il progetto BioFoamBark è stato avviato da qualche tempo presso l’università di Friburgo, guidato dal dottor Marie-Pierre Laborie ed è stato finanziato con 15.000  euro dall’Associazione Fraunhofer, operante nel settore dei sistemi a energia solare, grazie al premio German High-Tech Champion, ma anche di numerosi partner internazionali da Italia, Spagna, Finlandia, Slovenia e Francia.

Una ricerca analoga è stata avviata anche in Israele da uno studente dell’Università Ebrea di Gerusalemme utilizzando bioschiuma da materiali di scarto. Attualmente il ricercatore lavora in una società specializzata nella trasformazione di biomasse di scarto in materiali utilizzabili nell’industria e nel campo dell’Ingegneria elettronica.